FOMO e Information Overload non sono solo brutte parole.
#9 Concludiamo questa settimana carica di novità in bellezza.
Sei su The Jumble Stories, la newsletter in cui parlerò di tutto quello che non sapevi di volere sapere secondo il guazzabuglio di idee che mi passa per la testa.
(immagine dell’autrice)
Buongiorno amici e amiche, come va?
Secondo giorno ufficiale di un nuovo/semi/altro lockdown e Italia est omnis divisa in partes tres.
È stata una settimana turbolenta. Non solo per l’attesa del nuovo dpcm (“il cielo stellato sopra di me, il dpcm dentro di me”), ma anche per notizie come la scomparsa di Proietti, l’attentato a Vienna e, last but not least, le elezioni negli USA.
Insomma, per farla breve, ho passato l’80% del mio tempo libero a leggere i giornali online o controllare i social per aggiornamenti e sono arrivata giovedì sera sopraffatta e nauseata da questo uso costante del cellulare e del pc.
Quello che non capivo era: perché sono cosi esausta? Poi sono stata illuminata da una mail di The Newsette.
Chi mi segue su Instagram noterà che ogni tanto cito questa particolare newsletter americana che adoro: è ben fatta, divertente e densa di notizie interessanti scritte in modo chiaro e conciso.
The Newsette segue poi questa regola: ogni e-mail viene conclusa con un “Today I will”, un buon proposito diverso per ogni giorno. Quello della e-mail di cui parlo era “Today I will stop incessantly checking the news.”
È stata una sorta di epifania in piccolo, un proposito che mi ha ricordato un mio dovere (e non solo un diritto): quello di concedermi una pausa.
Per natura sono una persona che ama informarsi: leggo di tutto, ascolto podcast, cerco articoli, mi confronto con gli altri. In questo caso però non si tratta solo di una de-formazione professionale e personale ma di due fenomeni strettamente legati al mondo dei mass media online: la FOMO (Fear of Missing Out) e l’Information Overload, altrimenti noto come sovraccarico cognitivo.
Cos’è la FOMO? Letteralmente, la “paura di perdersi qualcosa”. Una vera e propria ansia sociale generata dai social network e che deriva dall’incapacità di poter fare contemporaneamente tutto quello che si vede fare agli altri utenti social: essere a Parigi, New York o a casa con la propria famiglia, iniziare il lavoro dei propri sogni, essere riusciti a portare a termine un progetto e così via.
La cattiva notizia è che si tratta di un’ansia legata a un uso eccessivo dei social, la “buona” notizia è che non sei l’unico a soffrirne. Ricordiamoci che siamo umani e che tutti abbiamo giorni a base di brunch perfettamente instagrammabili e altri a base di pane duro, se mi passate la metafora alimentare.
That’s life, that’s what people say, direbbe Sinatra.
E l’information overload? Si tratta di un vero e proprio “bombardamento sensoriale”, dovuto alla ricezione continua di parole, informazioni, contenuti, notizie e chi più ne ha più ne metta.
Le conseguenze? Troppi dati da processare e troppe opzioni fra cui scegliere: l'attenzione si abbassa e prendere una decisione diventa più difficile. Non dimentichiamo poi l’affaticamento mentale.
Questa è la situazione che in generale caratterizza l’era contemporanea e che più nello specifico ha caratterizzato questa settimana: troppi avvenimenti importanti hanno avuto luogo contemporaneamente e la mia FOMO è stata compensata da un processo di Information Overload che mi ha poi portato a dire “Quando è troppo è troppo.”
Cosa fare in questi casi? Svicolare.
Come?
Disattivando le notifiche dei social. Diversi smartphone hanno l’opzione benessere digitale o esistono anche diverse app che permettono di bloccare i social network disattivandoli per un periodo di tempo limitato.
Cancellare le app inutili.
L’attività fisica deve essere un mantra. Personalmente adoro fare pilates e workout vari ma anche lo yoga è perfetto se si è in cerca di esercizi che richiedono forza e concentrazione, ideali per svuotare la mente. La Scimmia Yoga è il mio canale preferito per fare yoga.
Il lavoro manuale è un’altra opzione. Mai pensato di imparare a fare il punto croce?
Darsi tregua e accettare che c’è un limite. Non è possibile essere aggiornati sempre su tutto, essere ovunque e chiunque e saper fare tutto. Questo vale solo per Hermione e la sua giratempo e solo fino al quinto capitolo della saga di HP (spero abbiate colto il riferimento).
Per oggi è tutto.
Stay Safe e non dimenticate la mascherina.
A presto 👋
GET A GLIMPSE
TIPS:
Datti tregua.
Io sono Paola, vengo dalla Sicilia e divido il mio tempo tra le attività di Social Media Manager, Content Creator, Insegnante e Scrittrice all’occorrenza.
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