Il 2020 è l'anno del 'so di non sapere'
#11 In questa newsletter vi aspettano riscoperte socratiche e un regalo tra i Tips
Sei su The Jumble Stories, la newsletter in cui parlerò di tutto quello che non sapevi di volere sapere secondo il guazzabuglio di idee che mi passa per la testa.
(immagine dell’autrice)
Ciao a tutti, come state?
Spero che questa newsletter vi trovi bene, in salute e allegri.
Personalmente ho passato i primi giorni di feste a dormire e mangiare seguendo il mantra RELAX.
Essendo questa l’ultima newsletter del 2020 ho pensato di elaborare una sorta di riflessione che questo folle/lunghissimo/stressante/assurdo anno mi ha lasciato.
Chi mi conosce bene sa che alla fine di un anno o alla conclusione di un evento mi piace sempre guardare indietro per capire cosa ho imparato e cosa mi è rimasto.
Mi piace tirare le somme, insomma (perdonate il gioco di assonanze).
Quest’anno tuttavia non riesco a fare un bilancio: è stato semplicemente un anno faticoso.
Il 2020, tra le altre cose mi ha fatto però capire che questo non è il momento storico per fare troppi programmi a lungo termine. Sia la situazione pandemica che alcune vicende personali hanno riportato alla mia mente una lezione vecchia di duemila anni ma più attuale che mai: so di non sapere.
Ebbene sì, il buon vecchio monito di stampo socratico mi sembra adeguato e in linea con la situazione attuale.
Il “sapere di non sapere” rappresenta un po’ il cardine del pensiero di Socrate: l’idea che non esiste una conoscenza definitiva e che questa “ignoranza” consapevole deve spronarci nel continuare a cercare il vero sapere. Secondo Socrate il vero filosofo è colui che riconosce di non sapere molte cose.
Semplificando e riducendo questo concetto il 2020 mi ha lasciato questa consapevolezza: so di non sapere cosa ci riserva il futuro.
So di non sapere se i miei piani andranno come previsto.
So di non sapere se gli obiettivi prefissati verranno raggiunti.
So di non sapere cosa succederà un domani.
Attenzione: ovviamente tutto questo non deve portarci a una forma di nichilismo assoluto.
Quello che voglio dire è che continuerò a portare avanti idee, buoni propositi, obiettivi come ho sempre fatto finora, ma se gli eventi non prenderanno la piega da me desiderata non dovrò incaponirmi su un’idea di perfezione che non è umana, ma accettare che la mia volontà e il mio impegno sono solo due degli infinitesimali elementi che possono entrare in gioco.
Anche per oggi è tutto. Vi voglio salutare però con una domanda:
Quale lezione vi ha lasciato questo 2020?
Per il resto vi auguro buone feste.
Se avete voglia di rispondere alla domanda mi trovate anche su Instagram mentre qui potete recuperare i vecchi pezzi della newsletter.
E non fuggite perché tra i Tips c’è una sorpresa per voi!
A presto 👋
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TIPS:
Vi avevo promesso su Instagram un piccolo 🎁 per voi ed eccoci qua: al link troverete una mia raccolta con tutte le parole greche in formato segnalibro da stampare e portare sempre con voi ❤️
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Io sono Paola, vengo dalla Sicilia e divido il mio tempo tra le attività di Social Media Manager, Content Creator, Insegnante e Scrittrice all’occorrenza.
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