Cosa ho imparato in questo 2021
#18 Qualche consiglio non richiesto che potrebbe cambiarvi la giornata - oppure no -
Sei su The Jumble Stories, la newsletter in cui parlerò di tutto quello che non sapevi di volere sapere secondo il guazzabuglio di idee che mi passa per la testa.
Ciao!
Lo so. Sono stata - molto - latitante con la newsletter negli ultimi mesi.
Sarò sincera: conciliare un progetto di content creation con la vita di tutti i giorni non è semplice.
Dietro l’invio di una newsletter c’è molto lavoro: la scelta di un argomento e la sua stesura, ma anche la creazione dell’aspetto grafico, la pubblicazione finale, la promozione sui social e non solo: si tratta di un lavoro basato sulla formula tempo+qualità che non sempre riesce a essere immediato né costante nella sua realizzazione.
Però eccomi qua. Come state? Siete sopravvissuti a questo lungo anno?
Riassumere questo 2021 in poche parole è impossibile (forse solo Google ci può riuscire).
Credo che un po’ per tutti sia stato un anno di alti e bassi, di giravolte infinite, di confusione profonda, di momenti di speranza, momenti di normalità e altri meno normali.
Personalmente credo di non aver capito neanche che il 2021 sia iniziato e ormai concluso. La prima versione di questa newsletter era intitolata “Cosa ho imparato in questo 2020”, guarda caso.
Voglio comunque provare a fare un sintetico bilancio di alcune delle cose che quest’anno mi ha lasciato.
Per chi ha già letto un precedente pezzo in cui parlo del perché adoro fare le liste potrà ben capire la fascinazione che esercita su di me l’idea di un bilancio conclusivo alla fine di ogni anno.
Dunque ecco qui alcune delle cose che ho imparato in questo 2021. Enjoy!
Leggere meno per leggere meglio: troppo contenuto a volte stroppia, meglio fermarsi e fare selezione prima di arrivare all’information overload.
Non sentirti in colpa se non riesci a postare, scrivere, condividere o pubblicare: rispetta le tue tempistiche e la tua organizzazione e il resto andrà da sé, in un modo o nell’altro.
Approfitta di ogni momento che hai per fare un viaggio (con le dovute precauzione economiche e sanitarie): non puoi sapere se riuscirai a riprogrammare lo stesso viaggio tra un anno o tra un mese - almeno per ora -.
Gli stimmi di zafferano fresco rendono il risotto poesia ma serve la tecnica giusta per cucinarli senza perdere aroma e sapore.
Se devi spiegare un concetto a un interlocutore parti dall’essenziale e poi allarga le file del discorso con parole semplici: less is more - quasi sempre -.
Se vai in una città fredda come Torino per il Salone del Libro non fidarti troppo del meteo e porta sempre cappello e sciarpa per non rischiare l’ipotermia.
Se vai a mangiare in un’osteria romana non ordinare antipasto, primo e secondo senza prima aver considerato le quantità, è un peccato lasciare i supplì a metà.
Se accarezzi un gatto pur soffrendo di allergia non ti lamentare poi se starnutisci.
Ok, abbiamo appurato che si può sopravvivere ad agosto in Sicilia con 40 gradi all’ombra ma meglio evitare di uscire nelle ore calde - Studio Aperto docet -.
Un terrarium necessita di poche cure ma sempre di cure ha bisogno, altrimenti saluterà questa vita terrena.
Se vai a visitare un’apicoltura in Puglia non avere paura: le api ti ronzano attorno ma non ti considerano e soprattutto stare tutto il tempo in posizione di difesa non serve a nulla.
Certe opportunità arrivano quando meno te le aspetti. Non stare lì a pensarci troppo.
Rifletti prima di comprare l’ennesima cosa: ti serve veramente o è solo uno sfizio del momento?
Festina lente: affrettati lentamente. Un concetto che vale sempre, forse quest’anno anche di più.
Ecco cosa mi ha lasciato, tra le altre cose, questo 2021. Tra il serio e il faceto sono piccoli accorgimenti che in qualche modo hanno migliorato la mia quotidanità.
Se vi va scrivetemi cosa avete imparato voi:
A presto, buon fine 2021 e buon anno nuovo👋 (E come sempre se volete offrirmi un caffé: ⬇️)
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Io sono Paola, vengo dalla Sicilia e divido il mio tempo tra le attività di Social Media Manager, Content Creator, Insegnante e Scrittrice all’occorrenza.
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